PAGINA IN ALLESTIMENTO
Scatola della pasticceria Angelo Cortese. Nessuna informazione rilevabile al momento.

Foto dalla collezione di Giovanfranco Di Giunta

 

Qui di seguito, invece l'insieme di alcuni bozzetti originali, acquarello su cartoncino,  trovati in unica soluzione mi ha dato spunto per parlare delle scatole di latta delle pasticcerie nissene d'inizio secolo scorso.

 

Si comincia dalla scatola del CAV. G.PPE INFANTOLINO, la più vecchia di tutte. Realizzata dalla METALGRAF di Napoli. Sicuramente la più completa dal punto di vista decorativo. Un "horror vacui" la pervade. Pochi gli spazi lasciati vuoti, in piena adesione al gusto liberty che la vide nascere. Le altre due scatole che verranno mostrate  più sotto, sono invece ispirate ad una grafica più snella. Per certi aspetti ingenua, per altri geometrica come nelle espressioni più piene dei futuristi siciliani. Penso innanzitutto alle opere di  Pippo Rizzo.

Ecco allora la necessità di parlare del ritratto a sinistra.

Con lo stesso taglio di capelli di Rizzo, il Prof. N. Granata,  nello studio di Via Duca degli Abruzzi - 7, realizzava ARTE PUBBLICITARIA PROGETTI MAGAZZINI. Questo abile artigiano  si espresse in tutte le forme dell'arte decorativa note nel periodo storico di riferimento: i primi anni '30.

Presumo sia stato il realizzatore di questa scatola dei TORRONI GERACI che si scorge qui sotto. La ditta esiste ancora e parte del "packaging" attuale è rimasto fedele a questo primo impianto.

Il professore fu anche incaricato di riqualificare l'aspetto esterno della pasticceria che si può vedere in questa seconda immagine a lato. Notando l'insegna centrale, la scritta è molto simile a quella della scatola e fa presupporre che la mano dell'esecutore sia la stessa. Lo stabilimento che  materialmente realizzò la scatola, nella stessa regione di provenienza, fu LA RINASCENTE dei F.lli Tomasino di Bonriposo (Palermo).

Un plauso al professore va riconosciuto sicuramente per il primo premio ottenuto alla 3° Festa dell'Uva del 1932 con la vetrina della Pasticceria dedicata alla manifestazione.

Infine la scatola del TORRONE CARMELO ROMANO. Questa è la versione più vecchia che  conosco con il numero di telefono ancora a 3 cifre. Esistono varie versioni a parallelepipedo, poi nel tempo rimodernate anche nella grafica. Di questa tipologia di grafica è anche il formato cassata tondo in due dimensioni. Ho visto una sola volta la versione piccola da 22 cm nella pasticceria e non lo ho ancora in collezione. Dispongo invece della versione grande tonda che pubblico qui sotto e di una seconda versione, che ritengo successiva. La pasticceria esiste dal 1923. Ha subito un ammodernamento diversi anni fa che ne ha rimesso a nuovo l'aspetto. Qualcosa meritava di restare come la vidi circa 25 anni fa.

 

Per approfondimenti, acquisto sempre le varianti delle scatole qui riprodotte ed anche le stesse in migliori condizioni.

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